Educatore
Luca Errani è un papà coraggioso. Sua figlia Chiara ha una disabilità cognitiva e presenta dei bisogni comunicativi complessi. Quando Chiara ha quattro anni, la famiglia Errani inizia a sentire l’esigenza di trovare un modo migliore per comunicare con la bambina. Così, dopo un percorso di logopedia, impostato per cercare di stimolare sia una produzione vocale che il desiderio di trovare nuove strategie per interagire con gli altri, Chiara inizia la propria esperienza con la CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa). Con questa tecnica, le parole diventano simboli e il miracolo della lettura prende forma. Luca Errani traduce Lo Hobbit, il romanzo di Tolkien, e, costruendo strumenti e percorsi di CAA, avvia una rete di condivisione e confronto con altre realtà.